La medicina naturale è alla portata di tutti e può essere di grande in periodi particolari come la fine del vecchio anno e l’inizio di quello nuovo. Quando, immancabilmente, ci si ritrova a fare un bilancio e a stilare una lista di ciò che si vorrebbe cambiare. A volte i propri desideri e bisogni sono chiari ed evidenti, in altri casi si brancola nel buio, ci si lascia prendere dallo sconforto o si è preda di una vera e propria tristezza. Per trovare la lucidità e lo stato d’animo necessari, si può chiedere aiuto alla naturopatia.
Quando parliamo di medicina naturale parliamo di fitoterapia, omeopatia, oligoelementi, farmaci naturali e fiori di Bach. Ecco quando e come usarli.
Fitoterapia contro la malinconia
Usare la medicina naturale contro la tristezza è piuttosto semplice. A cavallo di Capodanno, per quanto contagiati dal clima di allegria e serenità del periodo natalizio, è normale provare una tristezza di fondo. Dopotutto, si deve chiudere un capitolo della propria vita e apprestarsi ad aprirne un altro. Anche se si è vogliosi di voltare pagina, dunque, si possono sperimentare momenti in cui ci si sente un po’ giù. Fare un bilancio dei mesi appena trascorsi e fermarsi a riflettere su quello che si desidera veramente per il futuro non è sempre facile e può scatenare una tristezza più o meno accentuata. Per scrollarsi di dosso il cattivo umore e trovare la carica necessaria per fare dei propositi che siano davvero buoni è ottima la fitoterapia.
Solo farmaci naturali
Quando il tono dell’umore è basso e tendenzialmente depresso, la naturopatia suggerisce di usare la rodhiola, che contribuisce a innalzare i livelli di serotonina, una sostanza che migliora lo stato d’animo e il benessere psicofisico.
Tra i farmaci naturali è ottima anche la griffonia, un’erba che aiuta a stabilizzare l’umore, contrastando la tristezza e la malinconia, e che permette di adattarsi meglio ai cambiamenti esterni e interni.
In presenza di una depressione più marcata si può ricorrere all’iperico, l’antidepressivo per eccellenza della fitoterapia.
Quando le analisi di inizio anno rendono non solo tristi, ma anche un po’ apatici è di grande beneficio l’ashwagandha; infatti, si tratta di un’erba che permette di combattere l’apatia e di ritrovare il buonumore, senza agitare.
In linea generale, secondo la medicina naturale per combattere l’umore nero sono indicate tutte le erbe adattogene, che migliorano la risposta dell’organismo allo stress e ai cambiamenti, riequilibrando mente e corpo, come ginseng coreano, eleuterococco, guaranà, muira puama e cola. Non vanno usate la sera perché possono scatenare insonnia.
Se ci si sente “impantanati” sia dal punto di vista fisico sia da quello psicologico e non si riescono a trovare gli stimoli giusti, tra i farmaci naturali si può scegliere il macerato glicerico di Ribes nigrum, che stimola le ghiandole surrenali che, fra le altre cose, aumentano il tono, la vitalità e la pressione sanguigna. Si consiglia di prendere 50 gocce prima di colazione e di pranzo, per almeno un mesetto.
Come usarli
I rimedi consigliati secondo la fitoterapia possono essere presi in diverse forme; in ogni caso, continuare la cura per almeno due-tre settimane. Tintura madre: assumere 30-45 gocce, due-tre volte al giorno, prima dei pasti. Compresse: prendere 1-2 compressa, sempre due-tre volte al giorno. Tisana: mettere un cucchiaino di derivato secco in una tazza d’acqua bollente per qualche minuto, poi filtrare. Bere due-tre volte al giorno.
FIORI DI BACH PER FARE CHIAREZZA
Si può poi ricorrere alla medicina naturale per schiarirsi le idee. Fare un’analisi della propria vita, capire che cosa c’è che non va e studiare un piano d’azione per migliorare le cose sono infatti tutte operazioni complesse. Solo in rari casi si riesce a compiere questo percorso di crescita interiore senza inciampi. Nell’ambito della naturopatia, i rimedi floreali, come i fiori di Bach e i fiori Australiani, sono di grande aiuto per fare chiarezza sui propri sentimenti e obiettivi, e trovare il bandolo della matassa.
Quando non si sa quale strada prendere e quale direzione dare al proprio futuro, è indicato Wildoat. Tra i fiori di Bach è quello che aiuta a rispondere a domande come “Quali sono i miei talenti?”, “Cosa voglio davvero?”, facendo chiarezza interiore e sciogliendo le tensioni interne.
Chi ha la testa tra le nuvole, non riesce a trovare una quadra della situazione, fisicamente è in un posto, ma mentalmente è altrove, può chiedere aiuto al fiore di Bach Clematis, che consente di ritrovare un certo radicamento e di aumentare la concentrazione.
Per non essere travolti dalle situazioni esterne e dalle riflessioni personali e per non caricare di ansia eccessiva di buoni propositi, si può ricorrere al fiore di Bach Walnut. Permette di rimanere nella situazione, senza sentirsi troppo sballottati e scossi.
Le persone che, nonostante abbiano voglia di cambiare, hanno difficoltà a uscire dalla routine rassicurante, trovano un valido alleato nel fiore di Bach Chestnut bud che aiuta a non cadere nei soliti errori e nei soliti schemi.
Come usarli
I rimedi floreali si trovano sotto forma di soluzioni liquide; la cura va seguita per almeno 21 giorni.
Per quanto riguarda i fiori di Bach: il dosaggio standard è 4 gocce quattro volte al giorno. È possibile, però, prendere 4 gocce ogni volta che se ne sente il bisogno, senza toccare la pipetta con la lingua. Per quanto riguarda i fiori Australiani: il dosaggio consigliato è di 7 gocce al risveglio e 7 gocce prima di andare a dormire, da mettere sotto la lingua.
L’OMEOPATIA PER ALLONTANARE L’ANSIA
Se siete tra quelle persone che si agitano al solo sentire l’espressione “buoni propositi”, la soluzione per voi è l’omeopatia. In effetti, scattare una fotografia della propria vita, distinguere le cose che rendono felici da quelle che invece si vorrebbero modificare e studiare un piano di battaglia può scatenare non poche preoccupazioni e timori. In questi casi, dunque, via libera all’omeopatia, una medicina naturale che aiuta a placare l’ansia e l’agitazione e a riprendere fiato.
Farmaci naturali
Nell’ambito dell’omeopatia, un rimedio utile a tutti è Ignatia, perché aiuta a diminuire le preoccupazioni e a vivere in maniera più rilassata e serena il periodo, frenando anche i comportamenti incontrollati dovuti all’ansia e al nervosismo. Quando i troppi pensieri e la grande frenesia mentale si trasformano in vere e proprie crisi di ansia e di panico, l’omeopatia offre l’ottimo Argentum nitricum.
Come usarli
Medicina naturale e oligoelementi
Gli oligoelementi sono sostanze minerali presenti nell’organismo in tracce, in grado di favorire i processi biochimici. In caso di carenza, si può ricorrere a quelli in fiale.
Tra gli oligoelementi, è molto utile il magnesio, che riequilibra il sistema nervoso, aumentando il benessere e il rilassamento. Si consiglia di prendere una fiala al giorno, per una decina di giorni, tenendo il contenuto in bocca per un minuto e poi deglutendolo.
Chi avverte ansia accompagnata da insonnia può usare il litio, alla dose di una fiala tre-quattro volte al dì per qualche giorno.
Se la frenesia del periodo causa stanchezza ed esaurimento, è perfetta l’associazione rame-oro-argento: una fiala al mattino per 10 giorni.
Servizio di Silvia Finazzi.
Con la consulenza del dottor Alessandro Targhetta, medico omeopata, esperto in medicine naturali e fitoterapeuta a Venezia