A base di carne, pesce e uova e quasi completamente priva di fibre, la dieta iperproteica originale del dott. Plank (viene fatta risalire a un dietologo ma in realtà la sua paternità è sconosciuta) gira su internet da anni ed è una delle diete lampo fai da te più gettonate. Il motivo di tanto successo? Funziona e con il suo schema piuttosto semplice mantiene la promessa di una perdita di peso veloce e consistente, circa 9 chili in appena due settimane. Il piano nutrizionale, però, non è privo di controindicazioni: è monotono e ricco di cibi che favoriscono l’infiammazione. Così, a fronte di tanti consensi di pubblico, sono anche tante le critiche degli esperti. C’è, però, una buona notizia: basta apportare qualche modifica al piano nutrizionale originale per sfruttare al massimo i principi snellenti di questo metodo. Il risultato è una dieta Plank modificata, stavolta qualitativa che favorisce un dimagrimento efficace e veloce. Ecco come fare, con l’aiuto della nutrizionista Ada Ciavardini.
La dieta Plank funziona ma ha controindicazioni
Per correre ai ripari dopo periodi di stravizi alimentari, le diete fai da te sono le più seguite, anche se non sono adatte a tutti; in più, non tutti gli schemi nutrizionali che circolano sul web sono stati messi a punto da nutrizionisti. Uno di questi è la dieta Plank.
Spesso la preferenza di chi è in lotta con l’ago della bilancia cade sui programmi snellenti che promettono risultati veloci e una perdita di peso considerevole. Invece, è meglio puntare sul buonsenso e, in caso di dubbi, rivolgersi agli esperti.
La Plank modificata prevede un mantenimento
Il piano nutrizionale proposto si ispira al metodo Plank, rifiutando ogni eccesso. Prevede anche due giorni di mantenimento, non previsti dal metodo originale, ma utili per consolidare i risultati ottenuti e per promuovere uno stile alimentare più bilanciato. Il nostro programma mira a ottenere un fisico tonico e asciutto, privilegiando cibi magri e ricchi di proteine ad alto valore biologico come albumi, pesce e carni magre. Sì, poi, a frutta, verdura, tanta acqua e a corrette associazioni.
Esperienze e forum: si concorda sui vantaggi
- Questa dieta prolunga la sensazione di sazietà e mira a scolpire la silhouette senza intaccare la massa magra (muscoli, organi, pelle), che viene protetta da un aumentato apporto di proteine ad alto valore biologico.
- Il piano alimentare è facile da seguire e altamente incentivante.
- Non si pesano alcuni alimenti consentiti a volontà e i risultati sono visibili in poco tempo: in appena una settimana è possibile smaltire fino a tre chili di troppo.
- Il dimagrimento è selettivo, non c’è perdita del tono muscolare e anche la pelle appare più elastica e idratata#. (H9)
- L’effetto è una “liposuzione alimentare” favorita da un rapido scioglimento del tessuto adiposo (lipolisi)
Menù e mantenimento senza controindicazioni
Il piano proposto punta su uno stretto controllo degli zuccheri e su un aumentato apporto di proteine. Rispetto al metodo originale, dimezza l’apporto di tuorli d’uovo e di formaggi stagionati privilegiando albumi e lattici freschi (fiocchi di latte) e prevede una colazione più sostanziosa e in grado di garantire al corpo il giusto fabbisogno energetico.
Sì ai cibi introdotti in quantità libera con il metodo Plank, ma con una preferenza per pesci ricchi di grassi omega 3, carni magre (pollo, tacchino, coniglio, manzo) e affettati sgrassati (prosciutto cotto o arrosto di tacchino), mentre i menu di pranzi e cene vengono bilanciati grazie a un aumentato apporto di vegetali ricchi di fibre, vitamine e minerali. Come previsto anche dal metodo Plank, l’ultimo giorno di dieta la cena è libera, ma senza eccessi.
Infine, la dieta proposta prevede due giorni di mantenimento, per reintrodurre gradatamente alcuni carboidrati. Poi, la si può ripetere per altri 7 giorni.
Lo schema della nuova Plank
Preferendo pasti proteici, la dieta riduce drasticamente l’apporto di glucosio. Si creano, così, le condizioni giuste per attivare il metabolismo e per eliminare anche i cuscinetti di adipe più resistenti.
Quando c’è abbondanza o eccesso di glucosio (zucchero), l’organismo si adopera per utilizzarne il più possibile, immagazzinando nelle cellule adipose quello non usato. Si ha così la lipogenesi, un processo biochimico che conduce all’aumento di peso e di massa grassa.
Al contrario, se c’è carenza di glucosio, il corpo cerca di conservarlo prelevando i grassi dalle scorte e utilizzandoli come fonte energetica: avviene così la cosiddetta lipolisi che conduce al dimagrimento.
Lo zucchero nella dieta Plank modificata
Lipogenesi e lipolisi sono regolati da due ormoni antagonisti: insulina e glucagone. La prima promuove l’accumulo di zuccheri in fegato e muscoli, di grassi nel tessuto adiposo. Il secondo libera il glicogeno dal fegato, che viene immesso nel sangue; spinge le cellule a bruciare le proteine e i grassi per produrre energia; mobilizza i grassi dai tessuti adiposi rendendoli disponibili per essere trasformati in “carburante” da spendere.
Cibi consentiti e cibi vietati
Tanta acqua per la dieta iperproteica
Durante tutto il programma snellente è importante bere almeno 2 litri e mezzo di acqua al giorno. Consigliata soprattutto nelle diete proteiche, l’acqua contrasta gli effetti negativi della chetosi e aiuta il fisico a eliminare più velocemente grasso corporeo e tossine, sostanze di scarto che altrimenti finirebbero per depositarsi in fegato e reni, due organi che sarebbero sottoposti a un superlavoro. Aumentare l’apporto di liquidi è perciò una prescrizione da non sottovalutare per assicurare il corretto funzionamento di organi vitali e proteggere la salute di tutto l’organismo.
10 regole per attenersi allo schema
- Bere almeno 3 litri di liquidi al giorno tra acqua, tè verde e tisane senza zucchero.
- Preferire vegetali biologici, prodotti freschi e metodi di cottura naturali.
- Nei giorni di dieta restrittiva, evitare gli alimenti non consentiti.
- Sì ai cibi da introdurre a volontà, ma senza esagerare e smettendo di mangiare appena si è sazi.
- Tra un pasto principale e l’altro, sì a uno spuntino preferendo acqua e/o infusi e 20 g al giorno di frutta secca (come mandorle, noci, pistacchi e pinoli) evitando le arachidi in quanto appartengono alla famiglia dei legumi.
- Non mescolare nello stesso pasto proteine diverse tra loro come carne, pesce e uova.
- Prediligere il pesce, un alimento ricco di acidi grassi omega 3. Sì, poi, ai tagli magri di carne bianca e rossa, con una preferenza per gli animali ruspanti allevati all’aperto.
- Via libera alle verdure consentite, da consumare cotte e crude e da introdurre in quantità libera in mancanza di indicazioni specifiche.
- Sì a due giorni di mantenimento, una fase non prevista dal metodo Plank, ma utile per consolidare i risultati ottenuti e per promuovere uno stile alimentare più bilanciato.
- Potenziare l’attività fisica camminando a passo veloce per almeno 30 minuti a giorni alterni
Menù, schema e organizzazione settimanale
La dieta proposta permette di smaltire fino a 3 chili in 7 giorni. Privilegia prodotti freschi da consumare in quantità libera come verdure a foglia, finocchi, carni magre, prodotti ittici e albumi d’uovo. Tra gli alimenti da pesare, invece, frutta, tuorli d’uovo, latte e derivati come fiocchi di latte, ricotta e Parmigiano. Il 7° giorno, sì a una cena libera. Dopo i 2 giorni di mantenimento, si può ripetere per un’altra settimana 7 giorni.
Esempio dieta plank modificata
Primo giorno
Al risveglio: acqua con succo di limone o con una punta di coltello di bicarbonato. |
Colazione: caffè senza zucchero; omelette con 4 albumi, sale, curcuma, pepe nero e foglie di menta. |
Pranzo: pesce al cartoccio; spinaci in padella con olio evo, aglio, peperoncino e poco sale. |
Cena: bistecca alla griglia; insalata verde e sedano |
Secondo giorno
Al risveglio: acqua con succo di limone o con una punta di coltello di bicarbonato.
Colazione: caffè nero senza zucchero; prosciutto cotto e crudo; 1 finocchio. |
Pranzo: tagliata di pollo o tacchino con aglio e rosmarino; 200 g di macedonia di stagione. |
Cena: prosciutto cotto; insalata verde mista |
Terzo giorno
Al risveglio: acqua con succo di limone o con una punta di coltello di bicarbonato. |
Colazione: caffè nero amaro; 1 avocado al forno con 2 uova (dividere il frutto con la buccia a metà e togliere il nocciolo e, con un cucchiaio, allargare l’incavo rimasto eliminando un po’ di polpa; riempire ciascuna metà frutto con 1 uovo; condire con sale, pepe ed erba cipollina; cuocere per almeno 10 minuti o finché l’uovo non si sarà rappreso). |
Pranzo: tagliata di manzo servita su un letto di rucola; cavolfiori in padella o al vapore con sale, olio e limone. |
Cena: pesce al cartoccio; insalata verde a foglie; finocchi arrosto in padella spezie e aromi. |
Quarto giorno
Al risveglio: acqua con succo di limone o con una punta di coltello di bicarbonato. |
Colazione: caffè nero senza zucchero; 30 g di formaggio svizzero; 1-2 coste di sedano. |
Pranzo: bistecca alla griglia con semi di finocchio e peperoncino; broccoli al vapore con limone, 1 cucchiaino di olio evo e poco sale. |
Cena: straccetti di manzo in padella con una manciata di rucola; funghi arrosto o trifolati. |
Quinto giorno
Al risveglio: acqua con succo di limone o con una punta di coltello di bicarbonato. |
Colazione: caffè nero; omelette con 1 uovo intero e 4 albumi e prezzemolo o mentuccia. |
Pranzo: pesce al vapore; radicchio alla griglia o al forno con sale, origano e olio evo; finocchi cotti o crudi. |
Cena: una bistecca con contorno di insalata verde. |
Sesto giorno
Al risveglio: acqua con succo di limone o con una punta di coltello di bicarbonato. |
Colazione: un menu a scelta tra quelli proposti. |
Pranzo: pollo al curry; crauti. |
Cena: gamberi e frutti di mare; insalata mista a foglie con ravanelli e finocchi. |
Settimo giorno
Al risveglio: acqua con succo di limone o con una punta di coltello di bicarbonato. |
Colazione: caffè o tè con succo di limone; 150 g di fiocchi di latte |
Pranzo: filetto al pepe rosa; 1/2 ananas. |
Cena: libera senza eccessi (evitando dolci, pizza e alcolici) |
I menù di mantenimento – 2 giorni
Ecco i menu per t due giorni di dieta bilanciata per stabilizzare il peso forma e/o per ottimizzare i risultati di linea ottenuti al termine di 7 giorni di dieta Plank “modificata”. Per mantenere nel tempo la linea conquistata, sì a una dieta varia e ben bilanciata anche personalizzando questo piano con l’aiuto di un esperto
Giorno 1
Colazione: 200 ml di latte vaccino o di capra oppure vegetale (senza zuccheri aggiunti); 2 fette biscottate; tè o caffè. |
Spuntino: 20 g di Parmigiano reggiano; 1 pera; una tisana a piacere. |
Pranzo: galletto spellato, cotto alla piastra o allo spiedo con spezie e aromi; insalata mista verde condita con olio, sale e limone. |
Merenda: yogurt bianco naturale. |
Cena: carpaccio di salmone affumicato con valeriana, rucola, pomodorini; misto di verdure alla griglia con peperoni, zucchine, melanzane e funghi. |
Giorno 2
Colazione: caffè anche dolcificato con stevia; 160 g di ricotta anche emulsionata con cacao amaro e/o cannella e servita con 1 pera a dadini. |
Spuntino: 2 mandarini; 3 mandorle; una tisana a piacere. |
Pranzo: 50-60 g di riso basmati lessato servito con pesce o frutti di mare (almeno 150 g); insalata di finocchi. |
Merenda: frullato o centrifugato con 1 carota piccola, 1/2 mela, zenzero grattugiato e acqua q.b. |
Cena: tagliata di pollo o tacchino con aromi a piacere; una porzione abbondante di verdure cotte o crude. |
Servizio di Roberta Leggiero.
Con la consulenza della dottoressa Ada Ciavardini, medico nutrizionista a Fiuggi (Fr)