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Spray al peperoncino. Tutte le informazioni utili

È solo per autodifesa e mai per aggressione

Pubblicato a cura della redazione web

Troppe volte usato impropriamente, lo spray al peperoncino è uno strumento urticante e antiaggressione che ha come unico scopo la difesa personale. Vediamo che cos’è, cosa provoca e come intervenire se si viene colpiti. Si tratta di una miscela a base di Oleoresin capsicum, derivato dal peperoncino di Cayenna, una sostanza che sfrutta il principio attivo della capsaicina. A questa soluzione oleosa viene aggiunto del glicole propilenico, poi il tutto viene pressurizzato per ottenere un aerosol e, quindi, uno spray. Viene venduto a prezzi contenuti che oscillano dai 15 ai 25 euro in base alle caratteristiche.

Il principio antiaggressione dello spray

Lo spray al peperoncino causa essenzialmente infiammazione, agendo in particolare sugli occhi e sulle mucose della bocca, senza lasciare danni permanenti.

Tra gli effetti immediati vi sono:

  • bruciore,
  • tosse
  • lacrimazione.

Se ingerito, causa:

  • affanno,
  • gonfiore,
  • tosse
  • fuoriuscita di muco.

I suoi effetti restano comunque limitati entro 30 minuti. Il prodotto, però, può rendere difficile la respirazione, diventando quindi pericoloso per chi soffre d’asma.

L’uso dello spray al peperoncino è legale?

In Italia, nel 2011 sono stati liberalizzati l’acquisto e la detenzione in pubblico dello spray per tutti i maggiori di 16 anni. Si può trovare in armerie e negozi specializzati, nelle farmacie, nelle tabaccherie, in alcuni supermercati e su internet. Il prezzo è normalmente contenuto: per una confezione si va dagli 8 ai 30 euro. Per le donne esistono corsi di autodifesa, tenuti da istruttori qualificati, che insegnano il modo giusto di utilizzarlo, con tanto di nozioni e indicazioni su come comportarsi se si viene aggredite da un estraneo.

Solo per autodifesa

Fino a qualche anno fa circa il 10% degli studenti italiani dichiarava di possedere uno spray al peperoncino e il 6% di portarlo sempre con sé. Secondo le stime il trend è stazionario. A peggiorare la situazione è anche la superficialità con cui viene utilizzato: poco meno della metà dei possessori dichiara di aver messo in funzione la bomboletta solo per provare l’effetto che fa, quasi per gioco.

Cosa fare se lo spray ci ha colpito

Lo spray provoca soprattutto bruciore agli occhi e può causare un’infiammazione della pelle. Come liberarsi da questa sostanza nell’immediato? Ecco alcuni consigli.

  • Non strofinarti gli occhi o toccarti il viso.

Lo spray al peperoncino è una sostanza oleosa e, con gli strofinamenti, si rischia di diffonderla di più e quindi di allargare l’area colpita.

  • Cerca di fare lacrimare gli occhi, ammiccando

Il movimento delle palpebre innesca la produzione del liquido lacrimale, che aiuta a espellere la sostanza urticante.

  • Togli subito le lenti a contatto

Lo spray si fissa su di esse e gli occhi continuano a irritarsi.

  • Immergi il viso in acqua fresca e pulita

Apri e chiudi gli occhi sott’acqua ripetutamente. Rifai questa operazione tre-quattro volte, cambiando l’acqua a ogni risciacquo, per evitare di rimettere la faccia nell’acqua contaminata con la sostanza irritante. Puoi anche mettere il volto sotto l’acqua fresca corrente di un rubinetto oppure quella del getto della doccia. Il disagio può durare fino a un paio d’ore. Se i sintomi persistono oltre questo lasso di tempo, meglio recarsi al Pronto soccorso per un controllo più accurato.

Cosa dice la legge

La legge italiana fissa le seguenti limitazioni ai requisiti tecnici del prodotto.

  • La quantità presente in una bomboletta non deve superare i 20 millilitri. La percentuale di Oleoresin capsicum disciolta va tenuta sotto il 10%, con concentrazione massima di capsaicina e capsaicinoidi totali pari al 2,5%.
  • La miscela non deve contenere sostanze infiammabili, corrosive, cancerogene o aggressivi chimici.
  • Il prodotto deve essere sigillato e provvisto di un sistema di sicurezza. La gittata dello spruzzo deve mantenersi entro i tre metri. Se uno spray non è a norma, le conseguenze possono essere gravi e si può essere accusati di “getto pericoloso di cose” o di “lesioni personali”, reati del Codice penale

Alcuni stati limitano lo spray urticante

L’impiego di queste bombolette è proibito in alcuni Stati europei, come Danimarca, Paesi Bassi, Svezia e Finlandia, dove sono equiparate alle armi da fuoco e sono date in dotazione soltanto alle forze dell’ordine, oppure il loro possesso richiede una licenza.

  • In Germania sono utilizzabili solo per “giustificato motivo”. In Francia, l’età minima per acquistarle sale a 18 anni.
  • In Portogallo la concentrazione di Oleoresin capsicum deve restare entro il 5%, la metà della soglia massima italiana. In altri Paesi, come Austria, Repubblica Ceca e Serbia l’utilizzo è libero sopra i 16 anni, esattamente come in Italia

Servizio di Tiziano Zaccaria.

Con la consulenza del dottor Andrea Drei, Pronto soccorso Medicina d’urgenza ospedale di Faenza

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