Le vacanze senza sciare possono essere molto divertenti e benefiche, basta sapere cosa fare. Le attività invernali sono tante e possono essere praticate in tutte le località montane, dal Trentino alla Val d’Aosta:
- ciaspole,
- trekking,
- snow tubing,
- slittino e bob
- pattinaggio,
- fat bike,
- bici con gli sci
- sleeddog la corsa con il cane.
Scopriamole tutte nel dettaglio!
Passeggiata nella neve con le ciaspole
Un tempo erano il modo abituale per spostarsi in montagna in caso di neve, oggi sono state riscoperte come attività fisica “slow”, diventata molto popolare tra gli escursionisti perché rappresenta la versione invernale del trekking, il modo più semplice per vivere la montagna a contatto diretto con la natura.
Si indossano doposci, stivaletti da trekking o appositi scarponi, e poi si agganciano le “ciaspole” o racchette da neve, che aumentano la superficie calpestata e consentono di “galleggiare” sulla neve fresca e di non scivolare sul ghiaccio grazie ai ramponcini. Per facilitare la camminata si utilizzano anche bastoncini, simili a quelli da sci, che aiutano nella spinta. Da non dimenticare l’abbigliamento tecnico, guanti, cappello, occhiali da sole e crema con filtro Uv.
Ciaspolare nella neve fa bene
È un’attività di tipo aerobico, a intensità bassa e variabile (a seconda del fondo e della velocità), che consente un dispendio energetico maggiore di una camminata, anche per le temperature rigide: in un’ora di cammino su neve fresca e su un terreno collinare alla velocità di circa 4 km all’ora si possono consumare fino a 1.000 calorie.
Fa bene al cuore e fa lavorare tutti i muscoli principali, tonificando e snellendo la figura. Non richiedono specifiche competenze e sono indicate a chiunque sia in buona salute; meglio, però, con un po’ di allenamento alla camminata.
Suggerimenti e costi
I percorsi migliori seguono mulattiere e strade forestali, senza salite o discese ripide. Ormai questa attività è proposta ovunque, anche con gite notturne.
L’acquisto delle racchette va da 50a 300 euro; il noleggio circa 10 euro al giorno.
Il trekking invernale
In lingua tedesca si chiama “winterwanderwege” ed è un’attività molto diffusa nei Paesi alpini di Svizzera, Austria e Alta Badia, che si svolge su tracce innevate appositamente battute, da percorrere indossando dei semplici scarponi da trekking, senza ciaspole. Sempre su neve battuta, si pratica il Nordic walking (o camminata nordica): si basa sull’uso di bastoncini telescopici leggeri per sviluppare un movimento ritmico alternato braccia-gambe, che consente di allenare i muscoli e la coordinazione motoria
Slittino o bob per volare sulla neve
La discesa è una delle attività tipiche dell’inverno, tornata molto in voga negli ultimi anni come alternativa allo sci. Occorre equipaggiarsi con abbigliamento da sci. Per quanto riguarda lo slittino, i modelli in commercio sono moltissimi, da quelli più semplici, monoposto, in plastica colorata, leggera ma resistente, a quelli “da corsa” (anche biposto) sagomati e aerodinamici, con volante, freno e sistema di sterzo differenziale per mantenere la velocità anche in curva. Alcuni sono dotati di seduta e schienale imbottiti per garantire il comfort durante l’utilizzo, protezioni laterali antishock e cinghia di sicurezza a sgancio rapido per evitare pericolose cadute in discesa.
Tonifica e diverte
Slittino e bob impegnano i muscoli di tutto il corpo, iniziando dagli addominali, ma anche di schiena, gambe, spalle e collo. Richiedono un minore dispendio energetico rispetto ad altre attività sulla neve (300-500 calorie in un’ora), ma risalire i pendii innevati dopo ogni discesa comporta un notevole impegno cardiovascolare, che migliora la resistenza, mantiene alto il metabolismo e stimola la produzione di globuli rossi (per sopperire alla carenza di ossigeno in alta quota). È soprattutto un divertimento, per tutti, bambini e adulti. Non espone a particolari rischi di infortuni: il pericolo maggiore deriva dalla possibilità di ribaltarsi, ma le conseguenze più serie possono essere evitate con la prudenza e buone protezioni (soprattutto il casco). In ogni caso, servono prontezza di riflessi e buonsenso.
Qualche suggerimento per usare lo slittino correttamente
Per ragioni di sicurezza, l’uso di bob e slitte è vietato lungo le piste da sci tracciate, ma quasi tutte le località montane hanno percorsi dedicati, a volte molto emozionanti e, in alcuni casi, aperti e illuminati anche di notte. Ecco un elenco delle piste per slittini e bob di alcune regioni italiane. i costi I prezzi per l’acquisto di slittini e bob variano da poche decine a centinaia di euro, a seconda del modello, del materiale, delle dimensioni e degli optional. Il noleggio costa in media 10-15 euro al giorno.
Snow tubing, adrenalina senza sci
In alternativa al bob e allo slittino, si possono provare lo snow tubing o l’airboarding: si tratta di discese a bordo di gommoni colorati (mono o biposto), che esercitano minore attrito rispetto al legno o alla plastica e, quindi, viaggiano a maggiore velocità rispetto a slitte e bob tradizionali. Lo snow tubing si pratica lungo canali di neve compatta, con alte pareti laterali che permettono di fare curve di varia ampiezza senza uscire di pista; basta sedersi e lasciarsi andare alla pendenza (il costo è di circa 15-20 euro per mezz’ora di discese). L’airboarding è meno diffuso, si pratica in discesa libera con la testa in avanti, osservando alcune regole per evitare incidenti sulle piste non attrezzate per questo tipo di disciplina.
Oppure con i pattini
Pattinare sul ghiaccio è un’attività divertente che si pratica anche in città, al chiuso nei palazzetti del ghiaccio e all’aperto sulle piste temporanee allestite soprattutto durante le festività natalizie.
L’attrezzatura
In genere, i pattini con le lame sono stivaletti, per sostenere la caviglia. È importante indossare un abbigliamento comodo, caldo ma non eccessivo, e adeguate protezioni (caschetto e guanti). Tonifica diversi gruppi muscolari (glutei, gambe, addominali, dorsali, braccia), allena l’apparato cardiorespiratorio e garantisce un certo dispendio energetico (si bruciano 250-350 calorie all’ora). Aiuta lo sviluppo di un fisico armonioso e migliora capacità psicomotorie, agilità ed equilibrio.
Pattini per tutti ma con attenzione
È un’attività idonea a grandi e piccini, ma sconsigliata a chi ha subito traumi alle articolazioni a causa del rischio di cadute che possono avere conseguenze anche serie. Per questo sono importanti anche il riscaldamento e lo stretching. In ogni località montana vengono predisposte piste all’aperto o coperte da tensostrutture. Acquistare i pattini da ghiaccio costa dai 30 ai 100 euro; il noleggio si aggira sui 5 euro all’ora, a cui va aggiunto l’ingresso alla pista, che varia dai 3 ai 10 euro. Mai fidarsi mai delle superfici ghiacciate dei laghi, a meno che non siano appositamente allestite e attrezzate da un gestore che ne garantisca la sicurezza. Non si può stabilire “a vista” se lo spessore dello strato di ghiaccio è sufficiente a sostenere il peso dei pattinatori
Fat bike, il ciclismo sulla neve
Per una vacanza sulla neve senza sci si può pensare anche alla bici. Gli appassionati di ciclismo possono praticare questo sport anche ad alta quota e fuoristrada, su sentieri innevati e con qualsiasi condizione meteorologica. Si utilizzano biciclette speciali dette fat bike (letteralmente “bici ciccione”), dotate di copertoni molto più larghi di quelli tradizionali, adatti al fuoristrada e utilizzabili a pressioni minori per consentire una maggiore tenuta su terreni difficili.
Uno sport da neve molto duro
Allena le gambe, i glutei e la parte superiore; fa sviluppare maggiore forza e resistenza, sia perché la fat bike è più pesante sia per il tipo di terreno. Brevi uscite consentono di bruciare molte calorie (fino a 1.000 in 90 minuti), anche per il freddo e il vento.
È l’ideale soprattutto per chi pratica già ciclismo, magari fuoristrada, ed è alla ricerca di avventure estreme. Con la fat bike si può pedalare su qualsiasi terreno (neve, sterrato, fango), anche con condizioni meteo avverse, per escursioni di poche ore oppure percorsi lunghi e complessi.
Comprare o affittare una fat bike
Il mercato delle fat bike è oggi molto vivace. Se si vuole acquistarne una, si parte dai modelli base (400 euro circa) per arrivare a quelli da fuoriclasse in carbonio da migliaia di euro, anche ammortizzati o con pedalata assistita. Per escursioni occasionali conviene il noleggio (circa 15-20 euro al giorno).
La bici con gli sci
Esiste anche una bicicletta dotata di mini sci da discesa al posto delle ruote (ski bike e snow bike). Il rider può servirsi di un paio di sci corti ai piedi, molto utili sia per controllare la velocità sia per avere maggiore stabilità. Questi sport sono diffusi all’estero, soprattutto negli Stati Uniti; in Italia sono arrivati di recente e sono poche le strutture che consentono di noleggiare e utilizzare le attrezzature, quindi meglio informarsi in anticipo.
Vacanze senza sci… ma con il cane: lo sleddog
La sleddog è nata in Alaska come sistema di trasporto, ma ormai è diventata uno sport vero e proprio. Nella versione tradizionale, prevede slitte da neve trainate da cani di razza nordica (come i siberian husky), ma si può praticare anche su sterrato con slitte a ruote. È l’ideale per chi ama i cani e la natura; in Italia ci sono diverse scuole che organizzano corsi e gare per condurre le mute lungo percorsi adatti a ogni età e a ogni livello di preparazione (i prezzi variano dai 35 euro per un’uscita di prova ai 180 per un corso di 8 ore). L’alternativa più semplice ed economica è il dog trekking: una passeggiata sulla neve con il proprio cane, al quale si è collegati con un’imbragatura, per fare meno fatica e per reciproco aiuto.
Servizio di Chiara Di Paola.
Con la consulenza di Massimiliano Vergani, responsabile comunicazione Federazione italiana sport invernali.
